Come quanto rilevato dai dati di Assoascensori, l’Associazione Nazionale Industrie Ascensori e Scale mobili, il settore degli ascensori rappresenta uno dei comparti dell’economia italiana maggiormente consolidati a livello mondiale. Soltanto nel nostro paese sono 900mila gli ascensori installati che giornalmente effettuano circa 100 milioni di corse, ma è altrettanto vero che il 40% degli impianti in funzione ha almeno 30 anni di età ed oltre il 60% risulta privo delle moderne componenti tecnologiche di cui sono costituite soltanto le nuove cabine.
Di fronte a questo quadro, le imprese coinvolte nella vendita e manutenzione degli ascensori, hanno risposto al fenomeno optando per il loro ammodernamento, definendo innanzitutto le principali cause di rottura o malfunzionamento:
- Frequenti urti quando le porte si chiudono: fenomeno talmente frequente che non è possibile stabilire una base statistica.
- Dislivello nell’arresto del piano: causa del 33% degli incidenti in cabina.
- Intrappolamento nella cabina: la maggior parte delle cabine è priva di un sistema di comunicazione bidirezionale operativo 24 ore su 24.
- Frequente malfunzionamento del sistema di illuminazione: La maggior parte delle cabine provocano uno spreco di risorse per l’intero edificio che in termini monetari non è quantificabile.
Essendo le cause suddette risolvibili attraverso la sostituzione o integrazione di componenti, la maggior parte degli operatori ha così puntato sulla dimensione della riparazione piuttosto che su quella della vendita di nuovi impianti. Tale scelta risulta vincente, in primo luogo in relazione all’elevato numero di impianti che richiedono in un intervento: l’installazione di una cabina nuova, infatti, ha sicuramente un costo maggiore rispetto al miglioramento dell’ascensore malfunzionante, ragion per cui le ditte che offrono il servizio di ammodernamento e non solo di assistenza, hanno certamente più probabibilità di essere contattate.
Sotto il profilo tecnico invece, l’ammodernamento consiste in un servizio di manutenzione e riparazione che, inoltre, risulta essere in perfetta linea con le direttive indicate da ELA, l’Associazione Europea che raggruppa le principali associazioni di ascensori e scale mobili, fra i cui obiettivi vi è quello di promuovere una maggiore sensibilizzazione in riferimento al consumo energetico delle impianti (Direttiva 2002/91/CE). È possibile, infatti, addirittura dotare i vecchi ascensori di sistemi in grado di spegnere le luci quando la cabina non viene utilizzata o addirittura installare un sistema di alimentazione per pannelli solari.
La normativa europea stessa, quindi, ha stimolato sicuramente una maggiore consapevolezza di come anche gli stessi ascensori possano contribuire ad un sostanziale risparmio energetico dell’intero edificio entro cui sono collocati, generando al contempo nuove opportunità d’affari per le imprese del settore.
Foto: Bergamo Lift Impianti