In Italia il mercato del collezionismo di auto storiche rappresenta un settore in crescita dagli inizi degli anni 90’, registrando un vero e proprio boom nel periodo in cui è avvenuto il passaggio dalla lira all’euro. Nello specifico le esportazioni registrano annualmente un fatturato di oltre 3 miliardi di euro soprattutto grazie alla nuova domanda di paesi come Russia, Brasile e Giappone.
In Italia circolano circa 260 mila auto storiche, i veicoli vengono definiti tali devono se hanno almeno 30 anni di vita e godono di agevolazioni sull’assicurazione se il veicolo è iscritto all’albo delle auto storiche. Ma questo non basta: l’autovettura, infatti, è un veicolo d’epoca soltanto dopo la valutazione di ingegneri che ne verificano l’autenticità. Il tutto si traduce in un vero e proprio business in controtendenza rispetto alla crisi attuale: cresce il mercato del collezionismo delle auto d’epoca, cresce il fatturato dei punti di restauro e riparazione dedicati e cresce anche la domanda di formazione; al riguardo nel nord Italia è rintracciabile una solida offerta formativa per preparare figure professionali come restauratori d’auto d’epoca e cresce in tutta la penisola il numero di officine che offrono servizi di questo tipo.
Quest’ultimo dato registra certamente un’inversione di tendenza più che positiva, essendo in passato un servizio offerto soltanto dai musei d’auto: con l’aumento dell’offerta ne hanno giovato, infatti, i prezzi; non che effettuare un restauro o cambiare una componente di un auto d’epoca sia economico, ma sicuramente costa meno rispetto al passato. Costa meno rispetto al passato ed a giovarne sono tantissime figure professionali: oltre al restauratore, infatti, le riparazioni di questi particolari veicoli coinvolgono altre figure professionali, a partire dal gommista, il verniciatore, l’elettrauto, il carrozziere, ragion per cui si registra un aumento generalizzato dell’interesse dei giovani verso le 4 ruote non soltanto sul lato della competizione sportiva, ma nel vedere in questo settore una vera e solida opportunità per il futuro.
Il nuovo business in costante crescita, oltre che avere effetti benefici sull’economia, ha avuto anche il merito di fare un pò d’ordine in tema di restauro e riparazioni: mentre in passato erano non poche le officine che si improvvisavano come centri di restauro e che stabilivano i prezzi in manieri arbitraria, la crescita formativa odierna ha fatto si che i clienti possano contare su dei centri autorizzati oltre che preparati; il prezzo inoltre, nonostante non vi sia una regolamentazione specifica, viene comunemente e generalmente rapportato in linea al costo di acquisto dell’auto, sia in caso di restauro che cambio componenti.
Foto: Autononeggio Con Autista Old Car Emotion